Lockdown

Il periodo prolungato di lockdown, che ha condizionato la vita privata e sociale delle persone e la quasi totalità delle attività, ha avuto effetti anche sulle iniziative promozionali organizzate ad inizio anno con le quali intendevamo far viaggiare Dammi Vento. Abbiamo quindi dovuto annullare alcune presentazioni già previste a Torino, Parma, Roma e lavorare online, sui vari social. Ma l’evoluzione positiva del quadro sanitario generale ha consentito aperture e concessioni estive di cui abbiamo tutti beneficiato. E con l’estate è arrivato il forte desiderio di parlare di Dammi Vento, di farlo conoscere, di presentarlo magari all’aperto, con tutte le cautele imposte dalla situazione attuale, purtroppo non ancora risolta.

Il mare e il vento sono i fili conduttori del nostro romanzo e accompagnano il viaggio di Giulia e Luca a bordo di SolyLuna, la rossa barca a vela d’acciaio di Luca, una barca un po’ datata, ma ancora affidabile e in grado di condurre i protagonisti a solcare le onde dell’oceano in totale sicurezza. Una barca che nasconde un passato ed è custode di segreti sulla vita dei nostri protagonisti: Luca, Giulia, ma anche Francesco e Tindara, personaggi “secondari”, ma fondamentali nella storia.

 

Il tempo e il luogo

Quale luogo, quindi, poteva essere più adatto del mare per presentare Dammi Vento? Quale tempo poteva essere più adatto dell’estate? È stato scelto il Banzai Sporting Club, nello splendido golfo di Santa Marinella, dove Omar, Federico e Fabrizio, famosi per la loro ospitalità, ci hanno accolto a braccia aperte. La data, quella del 7 agosto 2020.

 

Collaborazioni

Aver pubblicato il romanzo con Bertoni Editore ci ha permesso di entrare a far parte di una nutrita squadra di autori, collaboratori, lettori che il nostro editore JeanLuc Bertoni tiene costantemente aggiornati con le sue innumerevoli iniziative. Nel corso di alcune di queste abbiamo incontrato e conosciuto Anthony Caruana, autore insieme a Davide Marrollo di Imperfezioni, un libro nel quale i racconti di Anthony sono accompagnati dalle fotografie di Davide. Agli autori di Imperfezioni abbiamo proposto una presentazione congiunta con Dammi Vento.

Ci sono alcuni interessanti punti di contatto tra questi lavori, apparentemente così diversi.

Entrambi sono il frutto di un lavoro a quattro mani, e questo ha comportato per gli autori un percorso, a volte non semplice, ma gratificante, di collaborazione e di conoscenza reciproca.

In entrambi i libri i protagonisti sono gli “imperfetti”, uomini e donne in crisi, personaggi tormentati da un passato doloroso, con qualcosa da risolvere, con scelte da fare e un futuro da inventare. Alcuni riescono a ricostruire se stessi riscoprendo le proprie risorse e risorgendo dalle proprie ceneri, altri si perdono definitivamente nelle loro ombre.

Entrambi i libri esplorano l’animo umano nelle sue diverse sfaccettature e contraddizioni, portando luce sugli aspetti in ombra e sull’imperfezione, ciò che ci rende umani e ci dà la possibilità di modificarci e migliorarci continuamente.

Infine, un riferimento grafico. In Imperfezioni alla scrittura di Anthony si affianca la fotografia di Davide. A volte sono i racconti ad ispirare le fotografie, in altri casi avviene il contrario. Nel caso di Dammi Vento, abbiamo avuto il piacere di poter includere nel libro, per separare le tre sezioni del romanzo, alcune tavole della giovanissima Camilla Bruschi. Camilla ha dipinto diversi acquerelli ispirati dalla nostra storia, realizzando dei video nei quali la stesura degli acquerelli è accompagnata dalla lettura di alcuni passi del romanzo. Questi video sono stati caricati nel nostro canale YouTube DammiVento.

 

Parole e musica

La serata è scivolata via in un tempo ideale, tra i commenti di noi autori, le letture di Valeria Musarella, della compagnia teatrale Il Serapeo di Civitavecchia, e gli intermezzi musicali dello stesso Anthony alla chitarra, questa volta in versione musicista, e di Gino Fedeli al flicorno.

Il sole al tramonto su Capo Linaro e il vento dolce della sera che trasportava note jazz hanno reso particolarmente piacevole parlare di scrittura, dei nostri libri, delle storie che abbiamo raccontato, di come sono nate, dei personaggi, dei loro tormenti, delle loro vite e dei loro sogni, tutto questo in un’atmosfera rilassata e distesa.

E poi, alla fine, parlare con le persone intervenute, con chi ha comprato il libro, con chi l’aveva già letto e ci ha lasciato un commento, una traccia, un aneddoto.

È stata una bellissima esperienza che cercheremo di ripetere, anche con altri autori.

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